L'analisi del nostro territorio porta a considerare come principale prospettiva di sviluppo economico ed occupazionale l'interazione tra turismo, ambiente ed agricoltura. Va considerato, però, che dagli anni '70 tali opportunità non sono state perseguite, con conseguente perdita della cultura dell’accoglienza e soprattutto delle strutture ricettive. Pertanto il corso da seguire, viste anche le forti difficoltà del momento, è quello di sostenere e sviluppare una ricettività extra alberghiera (B&B, affittacamere, casa vacanza, baite),  abbinata allo sviluppo di attività agrituristiche (fondamentale il rapporto con le Regole) e l’incentivazione del recupero del territorio a destinazione agricola eco-sostenibile (vigneti, pecora alpagota, mame  dell’Alpago, apicoltura, etc.) in un'ottica di filiera corta a km0. Solamente prefiggendosi di rendere queste tre azioni remunerativamente interessanti, si può sperare in un reale e continuativo sviluppo. A questo scopo riteniamo di dover sostenere azioni in tal senso sia attorno ad un tavolo di concertazione, sia nella ricerca di fondi, collegata soprattutto alla nuova programmazione europea.

È quindi nostra intenzione fare delle proposte in linea con le direttive e gli intendimenti comunitari attraverso il Gruppo di Azione Locale, che valorizzino il Comune di Chies d'Alpago in un'ottica partecipativa più ampia attraverso il miglioramento e l'incentivazione di interventi ed iniziative locali.

  • Valorizzazione della pedemontana, arteria principale di un turismo di alta quota, già ben inserita in diversi percorsi quali Sentiero Alpago Natura, Altavia n. 6, Alpago e Cansiglio in MTB e punto di partenza di sentieri CAI e altri percorsi.
  • Progetti del Piano Area, come il finanziamento per il recupero di spazi da destinare all'offerta turistica (es. Bed&Breakfast) in modo da incrementare la scarsa capacità ricettiva nel nostro Comune attraverso piccole strutture, ma distribuite capillarmente sul territorio, possibilmente in stretta vicinanza e collaborazione con la ristorazione per garantire un servizio più completo ed organizzato.
  • Promozione del futuro potenziamento ricettivo sul territorio quale offerta per tutte quelle manifestazioni ad ampio respiro che si svolgono nella conca, come la Transcavallo e le gare di Mountain Bike.
  • Continuare nella promozione del Museo di Storia Naturale, unitamente agli altri musei presenti in tutto il territorio dell'Alpago e Cansiglio – Rete Museale dell'Alpago.
  • Il paniere dei prodotti tipici dell'Alpago: si cercherà di sviluppare sul nostro territorio, dialogando con tutto il comprensorio, un paniere di prodotti tipici riconosciuti in un marchio connesso poi ad un disciplinare di gestione. L’obbiettivo è di ricondurre al recupero, alla promozione e alla commercializzazione degli stessi. I prodotti già oggetto di marchiatura sono l'agnello, le mame e le Pagote (bambole di lana).
  • Il proliferare delle Aziende agricole biologiche ha portato ad una richiesta sempre maggiore di fieno e mangimi certificati. Il nostro territorio, che non presenta particolare inquinamento, può ottenere con più facilità la certificazione sul fieno, rendendolo un prodotto appetibile sul mercato. Anche in tal senso si intende prevedere degli incentivi per il recupero delle aree prative e la loro valorizzazione.
  • Mantenimento degli interventi di pulizia nelle aree vicinali ai paesi e ai lati delle strade comunali, sia in modo diretto che in collaborazione con le rispettive frazioni.

Concludendo e riassumendo, i nostri propositi sul tema passano per la sensibilizzazione degli operatori economici sui temi del turismo, possibilmente sfruttando le opportunità finanziarie europee e regionali dei progetti di sviluppo (finanziamenti GAL e del Piano di Sviluppo Rurale), soprattutto per  contribuire a formare una diversa cultura dell’ospitalità, in sintonia con l’obiettivo strategico  mirante all’incremento turistico come opportunità economica e di crescita del nostro territorio e dell’intero Alpago.
A tutela ulteriore del territorio riteniamo utile anche aprire confronti con le associazioni che a vario titolo si interessano dell’ambiente, della fauna e della flora, come le associazioni cacciatori, pescatori, associazioni di tutela dell’ambiente, etc.